only beautiful books, brilliant for the eyes and mind
solo libri belli, brillanti per gli occhi e per la mente
nome libris biei, sflandorôs par voi e çurviel

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only beautiful books, brilliant for the eyes and mind
solo libri belli, brillanti per gli occhi e per la mente
nome libris biei, sflandorôs par voi e çurviel

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San Nicolò è esistito? Perché riempie una sola calza quando di piedi ne abbiamo due? Siamo sicuri che il Carnevale sia solo divertimento e che Arlecchino e i Krampus siano personaggi diametralmente opposti: colorato e burlone il primo, oscuri i secondi? ‘Salvans’ è un libro che, partendo dal cuore dell’Europa, indaga le radici comuni della cultura popolare e quali Miti, Divinità, persecuzioni… nascondano le Favole e gli Esseri Meravigliosi. È anche un viaggio personale di ognuno di noi – ricco di imprevedibili sorprese – nella tradizione e nell’inconscio accompagnati dall’importante e controversa figura del Salvan, l’Uomo Selvaggio, alla ricerca di una naturalità non ancora perduta.

Sicuri ch la Grande Guerra non sia stato un dramma provocato anche dal fumo? Ritorna, rivisitato, un grande classico del fumetto friulano.

Ritorna irriverente e drammatico come non mai a farci ridere e a farci ripensare momenti terribili della storia irridendo anche i massimi esponenti della poesia. Edizione ITALIANA e FRIULANA con un bel fià de VENETO.

"Relé giunge da Ailîs proprio nell’attimo in cui lei si sta per addormentare..."

Così iniziano le storie di Relé, un topino-bambino, e di Ailîs che è una grande sognatrice. I due si incontrano nel sogno generando tante avventure in un mondo fantastico e felice. Due di queste avventure sono contenute in questo libricino che incanterà i bambini e coloro che li hanno a cuore. Consigliato senza limiti di età per chi desidera felici attimi di dolcezza.

‘Relé e la felicità’ è la nuova versione di un libro realizzato diversi anni fa, tradotto in più lingue, adottato didatticamente da molte insegnanti e che ha vinto un premio che Relé e Ailîs considerano molto importante. 

Udine, 26 febbraio 1511. In un Friuli devastato dalla guerra di Cambrai, da lotte sociali, di parte e famigliari, una nobile organizza un ballo in maschera – è Carnevale – per celebrare l’ennesima pace fra le due fazioni in lotta tra loro. Al ballo partecipano due giovani appartenenti a due rami della stessa famiglia ma in dissidio tra loro: la bellissima Lucina Savorgnan, figlia dell’organizzatrice, e Luigi Da Porto, capitano di cavalleria e fine letterato, molto stimato dal Bembo. Tra i due divampa immediato un fuoco d’amore destinato, ahimé, a spegnersi presto ma a rimanere nella storia. Luigi invierà a Lucina, che sta per sposare un altro, una Novella che, con il titolo, postumo di ‘Giulietta’, riscuoterà grande successo arrivando fino a Shakespeare, che lo renderà mito immortale. ‘Giulietta (&Romeo)’, narra della Storia e delle storie che si nascondono dietro questo amore ponendo (e risolvendo) al lettore alcuni interrogativi: è mai esistito un balcone nel dramma? Luigi Da Porto era uno storico e uno stimato poeta non un novelliere: non è che, per la scena al balcone, si sia ispirato a qualcun altro?
Chi è, allora, il possibile ideatore della scena d’amore più nota?

Immergetevi in un’indagine che metterà in dubbio storiche ‘certezze’.

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